lunedì 21 novembre 2011

Immigrati in barca a vela: arriva la "Maroni's Cup" (Da "Il Misfatto" inserto satirico del Fatto QUotidiano)


L'
talia vuol farsi perdonare il suo passato coloniale: ai libici ha dato 5 miliardi di dollari per costruire una autostrada. Agli eritrei e ai somali la possibilità di costruirla con i lavori forzati.
In cambio La Libia si e' impegnata a bloccare gli immigrati in partenza. Dopotutto Berlusconi e' stato chiaro: "I clandestini vengono in Italia assoldati da associazioni criminali ". Ieri, infatti, una motovedetta della capitaneria ha incrociato un gommone. Alla domanda "Dove state andando?", gli immigrati han risposto "C'ha invitato a cena Verdini ".
Nonostante gli slogan di Governo, dunque, gli sbarchi non si sono fermati. Sono solo cambiate le rotte e le imbarcazioni, che ora sono di lusso. Tempo fa la guardia costiera ha bloccato 30 clandestini stipati in una barca a vela. Le autorità sono state inflessibili: i clandestini sono stati reimpatriati e il proprietario escluso dalla Louis Vuitton Cup.
Nuovi sbarchi anche a Lampedusa. L'isola che secondo Maroni "ha ritrovato la sua vocazione turistica". Migliaia di turisti ora vengono a visitare il CIE. Il nuovo direttore è Moses Pendelton. Gli immigrati ammucchiati gli uni sugli altri, tentano di compiere le operazioni quotidiane, eseguendo le acrobazie dei Momix.
 Altre imbarcazioni di clandestini  sono comunque in partenza alla volta dell'Italia. Gli scafisti stanno organizzando una "Maroni's cup" con degli Yacht. Gli italiani si sono subito allertati per affrontare il loro arrivo. Già pronto un porticciolo abusivo per imbarcazioni di lusso.
E intanto, come ogni Estate è cominciata la caccia agli abusivi sulle spiagge. In alcuni bagni di Ostia, costruiti senza licenza, si vedono cartelli come "Vietato l'ingresso agli abusivi". E sotto la spiegazione "Siamo al completo". L'obbiettivo è impedire che la gente acquisti merce taroccata a basso costo, fatta da manodopera al nero. La concorrenza, infatti, danneggia i laboratori clandestini che lavorano per le griffe autentiche.
Tempo fa sulla spiaggia di Jesolo un ambulante 33enne è morto di fatica per il peso della merce. Si è accasciato al suolo sulla spiaggia. Immediato lo scatto di sensibilità di un villeggiante che, appena ha visto il giovane sentirsi male, ha smesso di contrattare per il braccialetto.
Il Movimento per la sinistra ha proposto che un tratto di lungomare di Jesolo, solitamente intitolato ai vip, venga intitolato al giovane. La sua candidatura, ora, è in lizza con quella di una vittima dei reality. Tempo fa anche  una pupa è morta su una spiaggia per il peso della merce (Portava l'ottava di protesi).
In compenso arrivano anche i primi riconoscimenti per l'ambulante. La camorra lo ha nominato  "Rivenditore dell'anno" e pagherà le spese del reimpatrio della salma. Rientrerà in Bangladesh in un container insieme ad altra merce fallata. (09/07/2010)

(Da "Il Misfatto". Vignetta diMauro Biani su www.mamma.am)

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