lunedì 21 novembre 2011

Corteo (funebre)

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Roma, Sabato 15 Ottobre 2011: Cinque ore di battaglia urbana con le forze dell'ordine prese d'assalto da una pioggia di sassi e sampietrini... Che partita c'era?


In realtà c'era la manifestazione. E non si può dire che l'organizzazione non abbia funzionato. I black bloc avevano bastoni, mazze, fumogeni, panino, bottiglietta d'acqua e cartina di Roma.

(Ebbene sì, sono tornati i Black Bloc. Dopo il tutto esaurito in Val di Susa).

Per certi versi la manifestazione italiana ha ricordato quelle spagnole. Ma senza il toro.

Chiari i riferimenti anche alla Primavera Araba: Un centinaio i cristiani all'ospedale.

Tanti i negozi messi a soqquadro. A ruba le mazze del Duce.

I teppisti, a un certo punto, sono entrati anche in un'agenzia di lavoro interinale devastandola. Dubito che li richiameranno.

Alcuni incappucciati hanno tentato di entrare a Palazzo Grazioli ma sono stati bloccati: rimandato il vertice della P4.

A fine giornata l'ultimo obiettivo dei black bloc - che ha tenuto in allerta la Questura - sono stati i binari. Tra la folla si era sparsa la voce che avessero vinto un appalto Trenitalia.

Prime critiche politiche alla manifestazione di ieri: "I costumi! Mi raccomando i costumi!" ha detto il fantasma di Cossiga.

"Erano mesi che i violenti dal web si davano appuntamento a Roma" ha detto invece Alemanno "Stavolta li banno".
 
Il portavoce della Lega: "Vergogna, mettere a ferro e fuoco una città". Poi gli hanno spiegato che era Roma.
 
A un certo punto della giornata di Sabato segnalato anche un morto. Ma era solo lo Stato.

(Vignetta di Matteo Bertelli)


(16 10 11)

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