
La televisione è lo specchio del paese. Capisci che il Governo ha tagliato il 90% delle borse di studio quando su Raiuno spuntano le repliche di "Meglio tardi che mai". Fini, equivocando il titolo, ha chiesto di poter essere ospite. Leggerà la lista delle leggi ad personam che ha votato per 16 anni.
Capisci che Berlusconi è alla frutta quando a "Occhio alla spesa" su Raiuno, dopo gli zucchini e i carciofi, si parla dei prezzi dei deputati e delle escort. E della nuova legge antiprostituzione. Per chi viene beccato a comprare un deputato, c'è il sequestro dell'autoblu. (Sia chiaro: Berlusconi non vuole comprare deputati. Oggi ha detto ai suoi: "Si avvicina Natale. Sapete cosa regalarmi").
Capisci che siamo vicini alla verità sulle stragi, quando la tv comincia a parlarne. Questa settimana si è chiuso il processo per la strage di Brescia. Gli imputati sono stati tutti assolti. "Pomeriggio 5" è pronto ad occuparsi del caso. Ma sta aspettando la confessione di Misseri.
Su Rete 4, invece, nuovo scoop sulla stagione delle stragi. Nel garage di Zio Michele sono stati ritrovati l'ala di un Dc-9, l'orologio della stazione di Bologna e i resti del cestino di Piazza della Loggia. "Non è un depistaggio dei Servizi Segreti!" ha continuato a mugugnare l'imam imbavagliato, ritrovato assieme agli oggetti. Il programma era "Vite Straordinarie" dedicato a Licio Gelli.
Si avvicina comunque la riappacificazione nazionale. La prima cosa che hanno fatto molti degli assolti è stata rendere omaggio alle vittime. Tutti in fila, a Predappio, sulla tomba di Rachele e Benito.
Altra tesi, invece, quella proposta a Porta a Porta. Maroni ospite in studio rivendica "Nell'74 lanciai l'allarme: quella mattina la manifestazione a Piazza della Loggia era a rischio infiltrazioni". Tra i terroristi pare si sia infiltrato qualche pezzo dello Stato.
(Da "Il Misfatto" inserto satirico de Il Fatto Quotidiano. Vignetta di Mauro Biani maurobiani.splinder.com)
(22/10/2010)
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