lunedì 21 novembre 2011

La Cia rimpiange i comunisti (Da "Il Misfatto")

5398490122_08a1d63cdc_zE' ufficiale: le navi da crociera non faranno piu' scalo in Egitto. I passeggeri se ne sono fatti una ragione: Niente vomitata sulle piramidi dopo 5 giorni di happy hour. I tour operator hanno bandito l'Egitto dai loro pacchetti vacanze; troppa povertà, troppa disoccupazione e troppa rabbia. In alternativa vendono tranquilli soggiorni in Italia. Lo slogan è: "Italia: come l'Egitto ma nessuno si incazza". Gli Stati Uniti seguono con apprensione la vicenda. Giorni fa al Cairo è stata danneggiata una mummia. Ora la Cia cerca un altro fantoccio da candidare alle elezioni. La situazione è cosi' disperata che la Clinton si è rivolta a Lele Mora: "Avete qualche dittatore in scuderia? Lo vogliamo candidare in Egitto". Mora ha risposto: "Ho 2 nomi in mente: il primo è Adriano Pappalardo, è stato leader dell'Isola dei Famosi"; "No, non ha esperienza politica"; "Allora avrei Silvio Berlusconi, è stato Presidente del Consiglio in Italia"; "Come ha detto che si chiama questo Pappalardo?".
Gli Stati Uniti sono preoccupati anche per il nostro paese. Una volta temevano che i comunisti prendessero il potere. Adesso li rimpiangono. Pare che la Cia abbia contattato quelli del Pd. Faranno le primarie con il quesito: "Scegli il prossimo candidato leader. Quale salma dobbiamo trafugare: Togliatti, Gramsci o Berlinguer?". Nel centrosinistra c'è persino l'ipotesi "Casini candidato leader" per un alleanza con il terzo polo. Ma se vanno al Governo con questa coalizione cambieranno solo la legge elettorale. Le prossime elezioni le faranno direttamente i cardinali. Il premier verrà eletto con la fumata bianca. 
 
(Da "Il Misfatto" inserto satirico del Fatto Quotidiano. Vignetta di Mauro Biani) 



(07/02/2011)



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