
Mancano i fondi per la messa in sicurezza del nostro territorio. Ma il turismo regge. Le navi da crociera risalgono le alluvioni per poter visitare le frane. Gli stranieri entrano subito in simbiosi con gli italiani. Appena rimontati sulla nave, causa sconforto, abusano di alcolici durante gli happy hour.
Non a caso il Governo ha già un progetto per rilanciare il turismo veneto. Il prossimo allagamento verrà corretto con lo Spritz. I turisti si getteranno dalle barche con in braccio un' oliva gigante.
Questa settimana Berlusconi ha visitato le zone alluvionate. Il premier si è accorto che la situazione era grave per via delle contestazioni. Otto agenti sono finiti in ospedale. Durante la carica sono inciampati nelle pinne. Il Presidente non era da solo. Con lui anche Zaia, Bossi e Bossi jr. Che hanno chiesto "I soldi prima al Veneto e poi a Pompei". Berlusconi li ha rassicurati: "Prima di ricostruire la casa dei gladiatori, ricostruiremo Atlantide a Vicenza". Adesso la palla passa a Frattini che dovrà negoziare con gli Stati Uniti. Vicenza e' il nuovo territorio concesso per l'ampliamento del Dal Molin. Vi è previsto il laghetto per i sottomarini nucleari.
Immediato l'intervento leghista a presidio del territorio veneto. Molti legulei padani hanno proposto nuove ordinanze sul tema. Anzitutto verranno rimosse le boe dalle piazze. Per evitare che gli immigrati ci si siedano sopra. Ordinanze in arrivo anche sul tema della laicità nei luoghi pubblici. Sarà vietato annegare in burqini. Dopotutto il fatto che gli immigrati siano scesi in strada per aiutare i veneti ha rafforzato i timori leghisti. Gli stranieri rubano il lavoro agli italiani che spalano.
(Da "Il Misfatto" l'inserto satirico del Fatto Quotidiano. Vignetta di Paride)
(15/10/2010)
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