lunedì 21 novembre 2011

Emergenza profughi: Berlusconi si compra la Tunisia (Da "Il Misfatto")

5557130292_6327966527_bIl nostro paese perde consensi all'estero. Giorni fa Napolitano è andato a Ellis island, il posto dove sbarcavano gli immigrati italiani. E' stato accolto dalla folla con un: "Oh no! Ricominciano gli sbarchi!".  La Minetti, invece, ha detto che vorrebbe fare il Ministro degli Esteri. In effetti la Minetti alla Farnesina sarebbe perfetta. Ma mai quanto Frattini a Colorado.
In compenso Berlusconi è apparso Mercoledì a Lampedusa. L'isola in questi giorni ha vissuto momenti di inferno. Come ha detto Zaia sono arrivati "falsi profughi, con le scarpe da ginnastica firmate, il giubbottino all'occidentale e il telefonino". Per non parlare delle ricche profughe sofisticate: han fatto la traversata solo per fare il parto in acqua. (Dopo le parole di Zaia sulle coste della Tunisia vendono costumi da disperato per i profughi: un completo gessato, una cravatta verde e il cartello "Ho fame: un posto da sottosegretario").
In realtà nell'isola ci sono gli immigrati ammassati gli uni sugli altri, che dormono accanto alle proprie feci. Berlusconi ha notato questo degrado e ha caldeggiato il suo "Piano colore": mettere un pò di phard sugli stronzi.
Con l'arrivo del Presidente del Consiglio l'isola è veramente migliorata. Il genio civile ha ripulito tutte le strade  secondo la differenziata; da una parte i tunisini che dormivano dentro i sacchi neri, da un' altra gli eritrei che dormivano dentro i sacchi della carta, da un'altra i somali che dormivano nell'umido. Adesso i lampedusani attendono le prossime pulizie con ansia. Gira voce che nel 2015 dovrebbe arrivare in visita il Papa.
Davanti al Municipio Berlusconi ha poi esposto  i suoi progetti per Lampedusa. Il premier  è stato accompagnato da 6 navi militari per svuotare l'isola: 3 erano per i profughi richiedenti asilo, 3 per i lampedusani che erano venuti a contestarlo. Il Presidente si è detto preoccupato per la stagione turistica che deve ricominciare. Ma ha promesso che Rai e Mediaset parleranno bene di Lampedusa. Mostreranno il blocco degli arrivi, con servizi dai fondali di "Lineablu" e "Pianeta mare".
Berlusconi ha poi comprato casa nell'isola per garantire che manterrà  fede agli impegni. Lui è così: per risolvere i problemi deve comprare per forza qualcosa. Non a caso per bloccare sbarchi si è appena comprato la Tunisia.  Anche se l'operazione è stata controproducente. Migliaia di profughi, appena saputo della notizia, si sono riversati sulle coste, urlando: "Scilipoti Presidente no! Preferiamo la dittatura!". E' per quello che poi  fuggono in Italia: nostalgia del regime.

(Da "Il Misfatto" inserto satirico del Fatto Quotidiano. Vigna di Mauro Biani)


(04/04/2011)

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